Recentemente su Human Movement Science è apparso un nostro lavoro con colleghi delle Università di Napoli “Parthenope” e di Catanzaro sulla rilevanza di studiare e comprendere le abilità mentali degli atleti di pallavolo. Nello specifico alcuni specifici ruoli nella pallavolo mostrano di avere delle particolari abilità di switching dell’attenzione (prontezza e accuratezza nel passare da un compito ad un altro). Questa misura di flessibilità cognitiva sembrerebbe anticipare la qualità delle prestazioni e potrebbe facilitare la definizione di veri e propri “stili cognitivi” degli atleti.
Tali “stili cognitivi” possono rivelare la loro utilità sia per reclutare i nuovi atleti, sia per indirizzarli al ruolo più adatto a loro, sia, infine, per per sviluppare programmi di allenamento personalizzati.